Cancro al Pancreas, un tumore dalle molte facce
Nuovo studio dello IEO ne svela la natura mutaforme e l’abilità di invadere i nervi
Uno studio pubblicato su Cancer Cell e finanziato dal Ministero della Salute e da AIRC disegna un nuovo identikit delle cellule tumorali pancreatiche associando ai diversi aspetti morfologici delle cellule, determinate caratteristiche biologiche. Condotto da un team di ricercatori del Istituto Europeo di Oncologia (IEO) coordinato dal nostro membro IPCC Giuseppe Diaferia e Gioacchino Natoli, la ricerca svela come diversi tipi di cellule tumorali coesistono all’interno di ogni tumore e come questa eterogeneità impatta sulla prognosi.
“È come se stessimo combattendo contro molteplici avversari contemporaneamente”, ha spiegato Pierluigi Di Chiaro, primo autore dell’articolo. “Aver identificato differenti nicchie tumorali che crescono contemporaneamente all’interno del pancreas permetterà lo sviluppo di trattamenti in grado di intercettare tutte le popolazioni di cellule neoplastiche che compongono ogni singolo tumore. Queste nicchie sono in grado di rimodellare e adattarsi all’ambiente circostante e aver scoperto queste caratteristiche pone le basi per la definizione di nuove strategie “.
Uno dei principali risultati dello studio riguarda l’invasione dei nervi da parte delle cellule del cancro del pancreas, una delle principali cause degli insopportabili dolori associati a questa malattia. “L’invasione dei nervi rappresenta una vera e propria via di fuga che le cellule tumorali usano per disseminare nell’organismo senza trovare ostacoli” spiega Lucia Nacci, co-autrice dello studio. I ricercatori hanno osservato come l’attivazione di determinati geni sia correlata alla capacità di invadere i nervi, rivelando potenziali meccanismi per impedire la diffusione del tumore.
“Lo studio evidenzia come sia possibile dare un volto alle diverse cellule tumorali a cui sono associate differenti proprietà funzionali e usare questo identikit per identificare facilmente la loro presenza in ogni singolo paziente”. Questa dimostrazione, spiega Giuseppe Diaferia, pone le basi per lo sviluppo di approcci di intelligenza artificiale in grado di predire, già negli esami istologici di routine, la composizione del tumore e guidare il medico nella scelta della combinazione di farmaci più adeguata ad ogni singolo paziente. “Questo approccio potrà facilitare enormemente la diagnosi e l’efficacia dei trattamenti”.
“Comprendere l’eterogeneità del cancro al pancreas è cruciale per sviluppare strategie terapeutiche efficaci”, ha concluso Natoli. “Anche se questo lavoro è il frutto di anni di ottimizzazioni tecnologiche e avanzamenti concettuali, è solo un punto di partenza per nuove ricerche che possano aprire la strada a approcci terapeutici personalizzati che finalmente offriranno nuove speranze ai pazienti che affrontano questa malattia devastante”.
Pubblicato in Cancer Cell, Marzo 2024: “Mapping functional to morphological variation reveals the basis of regional extracellular matrix subversion and nerve invasion in pancreatic cancer“. Cancer Cell, 2024 Mar; https://doi.org/10.1016/j.ccell.2024.02.017