del Mercato 3.10.22

Stefania Forciniti ha vinto un AIRC Short Stay Scientific Award per lavorare presso l’Istituto di ricerca sui biomateriali, biodegradabili e biomimetici, Università del Minho (PG)

L’ipossia è una caratteristica comune dei tumori solidi, a causa della rapida crescita del tumore che supera l’apporto di ossigeno e della rete vascolare compromessa per la formazione di vasi sanguigni anormali che riforniscono il tumore. Durante lo sviluppo e la progressione del tumore, questo microambiente ipossico può attivare l’angiogenesi, aumentando così la sopravvivenza del tumore, l’invasività, le metastasi a distanza e ostacolare la risposta terapeutica.

La Dr.ssa Stefania Forciniti, assegnsita di ricerca INTERCELLMED-ERC presso il CNR-Nanotec di Lecce (IT) nel gruppo della Dott.ssa Loretta L. del Mercato, ha vinto una mobilità di breve termine di 3 mesi finanziata da AIRC presso il Gruppo di Ricerca di 3B, I3Bs – Istituto di Ricerca su Biomateriali, Biodegradabili e Biomimetica, Università del Minho (PG), nel gruppo del Prof. Miguel Oliveira per il progetto “Caratterizzazione e validazione di piattaforme di rilevamento dell’ossigeno per il monitoraggio in tempo reale in vitro dell’ipossia tumorale”. La Dr.ssa Stefania Forciniti applicherà sensori ottici raziometrici di ossigeno, sviluppati presso il CNR-Nanotec, in modelli di cancro in vitro derivati da pazienti per monitorare in tempo reale le concentrazioni di ossigeno e per studiare come diverse cellule tumorali rispondono allo stress farmacologico.

Questi studi sono orientati verso la medicina di precisione che porta alla scelta della giusta terapia personalizzata per ogni singolo paziente.